Un giornale per un caffè” è un’iniziativa nata dal Comune di Silea e svoltasi per due mattinate durante l’inverno passato, il 28 novembre e il 5 dicembre. I termini del progetto sono questi: in giornate prestabilite e all’interno di un orario mattutino per avere un caffè gratis basterà acquistare un quotidiano e recarsi in uno dei locali aderenti.

L’idea è intelligente ed ha una duplice valenza, culturale e commerciale. Prima di tutto lo scopo è quello di invogliare i cittadini a comprare e leggere il giornale, ad informarsi e interessarsi di quello che accade nel loro territorio. Parallelamente il progetto va a beneficio di tutta quella fetta di attività commerciali aderenti fra edicole, bar, ristoranti, pizzerie e osterie. Nelle prime due occasioni a Silea, infatti, la vendita di giornali è aumentata e i locali ne hanno tratto vantaggio con l’aumento di clienti e di introiti.

Un giornale per un caffè si sta allargando a macchia d’olio intorno a Silea grazie al suo successo, nelle giornate del 14 e del 21 maggio l’iniziativa si è svolta anche a Casale sul Sile, Casier e Roncade. Certamente da migliorare il livello informativo rispetto ai locali aderenti per alcuni Comuni, ma nel complesso il risultato è stato molto positivo e il numero di locali aderenti è aumentato a Silea rispetto alle date precedenti fino ad arrivare a 21. Sui social del Comune di Casier, insieme alla foto di giornali e caffè, l’iniziativa viene caldeggiata alla grande: “Un progetto condiviso per promuovere uno stile di vita sano e attivo attraverso la lettura, con lo scopo di diffondere l’informazione in merito ai temi legati al territorio. Ma anche per incentivare la frequentazione degli spazi pubblici, favorire la vita di comunità e sostenere le attività commerciali del territorio” e lo stesso vale per la pagina del Comune di Roncade: “Sabato 14 e 21 maggio sperimentiamo un giornale per un caffè, in rete con i comuni limitrofi. Dalle 7 alle 12 acquista un giornale nelle edicole di Roncade, San Cipriano o Biancade e potrai avere in omaggio un caffè nei quattro locali che generosamente aderiscono all’iniziativa”.

Erika Marchi