Ormai non c’è alcun dubbio: la cucina trevigiana sta vivendo un momento d’oro. Ce l’ha evidenziato la stella assegnata dalla Guida Michelin 2018 all’Undicesimo Vineria dello chef Francesco Brutto (primo locale di Treviso città a riceverla, oltre 50 anni dopo Alfredo); e a noi del SOCIAL TG+ lo ha spiegato in esclusiva Giampiero Rorato, il decano degli studiosi veneti di gastronomia.

Oggi arriva un’altra notizia a confermare definitivamente il trend d’eccellenza che la scuola culinaria di Treviso e della Marca sta vivendo: il 25enne cuoco Christian Fava è stato infatti nominato “Chef Emergente del Nord 2018”, qualificandosi per le finalissime nazionali davani ad una giuria presieduta dal celebre cuoco e gastronomo TV Gianfranco Vissani. Ospite d’onore Massimo Bottura

“Chef Emergente” è la più importante competizione nazionale per i giovani chef: è suddivisa in tre aree geografiche (nord, centro e sud) e seleziona due promesse per ogni zona, che si scontrano l’anno successivo a Roma. Insieme a Christian Fava, andrà in finale per il Nord Italia anche il piemontese Christian Madura. Il concorso è organizzato dal 2011 da Luigi Cremona, per molti il miglior talent scout gastronomico d’Italia: basti pensare che nell’albo d’oro di “Chef Emergente” figurano lo stesso Francesco Brutto, che vinse il premio due anni fa, ma anche Alessio Longhini e Alessandro Dal Degan, oggi chef pluripremiati dei prestigiosi Stube Gourmet e La Tana, due prestigiosi ristoranti entrambi ad Asiago. Per essere selezionati alla competizione culinaria, i giovani cuochi devono ricevere la nomination direttamente da parte di chef rinomati o critici enogastronomici, che seguono per alcuni anni il percorso professionale degli aspiranti concorrenti.

[huge_it_slider id=”2″]

Christian Fava ha convinto la Giuria (oltre a Vissani, c’erano Vinciguerra, Sultano, Liuzzi, Alfieri e Colognese. Ospite speciale fuori Giuria: Massimo Bottura) reinventando dapprima un piatto popolare della tradizione natalizia, ossia il cotechino alle erbe, poi con un’originale zuppa imperiale, con tuorlo marinato, doppio brodo di carne e foglie di cardo, cardo di pinarella, fonduta di parmigiano e pane di semola. La vittoria mi ha sorpreso: tutti i ragazzi in gara erano davvero bravissimi – racconta Christian – Per vincere, ho cercato di combinare gli ingredienti per esaltare la semplicità del gusto, la “rotondità” del sapore e l’originalità delle ricette e delle tecniche di cottura. Penso che questo premio sia la giusta riconoscenza per la grande fatica a cui siamo stati sottoposti io e i miei colleghi, coi quali da qualche anno condivido un percorso di stupefacente crescita professionale, che ha portato lo chef Faccani (il mio maestro: gli devo tantissimo!) e noi della sua brigata a conquistare quest’anno la seconda stella Michelin al Magnolia di Cesenatico”.

Figlio del titolare dell’agriturismo Far Fiò di Mignagola, a 19 anni Christian Fava si iscrive a ingegneria a Trieste, ma il richiamo dei fornelli e la passione di famiglia per i prodotti della terra sono troppo forti: dopo due anni Christian sospende gli studi e affianca il padre nella cucina del Far Fiò, per poi trasferirsi tre anni or sono alla corte dello chef stellato Alberto Faccani, al ristorante Magnolia di Cesenatico. In Romagna passa in 12 mesi da chef de partie a sous chef, ossia braccio destro di chef Faccani.

Ora vogliamo consolidare le due stelle Michelin al Magnolia e strutturarci per inseguire il sogno della terza stella” continua Christian FavaE poi, chissà, magari aprire un nuovo ristorante a Treviso dove conciliare ricerca e innovazione, senza mai perdere di vista il gusto e la sostanza, che sono gli elementi fondamentali della nostra cucina trevigiana”.

Le finali del Chef Emergente 2018 si svolgeranno nell’ottobre del prossimo anno al Festival della Gastronomia di Roma.