VENEZIA 13/02/23 - calcio serie B Venezia Spal 2-1. Vanoli ©Andrea Pattaro/Vision
VENEZIA 13/02/23 - calcio serie B Venezia Spal 2-1. Vanoli ©Andrea Pattaro/Vision

Queste le dichiarazioni di mister Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC, alla vigilia del match allo stadio Penzo contro il Cagliari.
Mister, innanzitutto: Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, nel corso della conferenza stampa di ieri ha detto che voi attaccate bene, siete tutti compatti Attaccano bene, tutti compatti, avete sofferto ma adesso ne stanno uscendo fuori, come loro. Lei che cosa ne pensa?
“Quello che dice è la verità. Claudio Ranieri è un maestro di calcio, e lo ringrazio di essere sceso in B, perché è sempre bello vedere, da una persona che ha vinto tutto, per amore scendere in B a Cagliari, da lui dovremmo prendere esempio tutti noi “giovani”. Inoltre è vero anche che la mia preoccupazione, quando sono arrivato qui, era sì la salvezza, ma soprattutto far capire ai miei giocatori l’umiltà, la compattezza, e provare a giocare a calcio”.
Ranieri ha dichiarato inoltre che se prima del suo arrivo la squadra era abituata a tenere palla, lui invece gioca più sulla velocità e la resistenza. 
“Tutto questo fa parte delle caratteristiche di ogni singolo allenatore. E’ vero, Liverani era più da palleggio, Ranieri invece è più diretto; io sono più simile a lui come modo di pensare, sulla velocità appunto”.
Tornando alla partita di Pisa, in particolare al goal si può dire che quella rete sia il manifesto del suo modo di intendere il calcio? Cercando cioè la velocità e la profondità?
“Come ho detto poc’anzi, io ho un calcio più diretto. Non che non voglia palleggiare, ma penso che una squadra forte palleggi dalla metà campo avversaria in poi. Quello che mi ha dato fastidio è stato semmai il fatto che quel bellissimo goal sia stato interpretato come un contropiede. Per il resto: ancor di più di tutto, e al di là del goal, deve esserci la convinzione di quello che si fa. Se io gioco con i quinti, voglio che i quinti mi chiudano l’azione. E proprio il coraggio di chiudere l’azione, lo facevo io, l’ho avuto da grandi maestri come Conte. Giocando a 5 è una cosa che pretendo. Tornando al goal: l’emblema di quella giocata è qualche cosa che i ragazzi hanno provato e che è stata una soddisfazione anche per loro”.
Ha smaltito un po’ la rabbia di venerdì scorso?
“Io mi accendo al momento, ma già a sera stessa ero concentrato sulla partita di Cagliari. In una partita ci sono a volte talmente tante emozioni che è difficile gestirle. In una partita importante, come tutte per noi, c’è sempre apprensione per il VAR. Ma la sera stessa ho fatto i compliment ai ragazzi perché hanno dimostrato il coraggio di giocare a calcio”.
Ha detto “Guardate tutti i rigori!” nel corso della gara col Pisa…
“Penso che sia difficile per tutti i ruoli, anche per loro. Ma io, forse, ero più arrabbiato per il rigore di Genova. Mentre invece, per l’altra sera, ho fatto più uno sfogo emozionale per tutto quello che ci era successo in quel momento, con i vari check del VAR . Anche se vai a vedere il tocco, che è stato impercettibile, di Joel Pohjanpalo, poi dici che, effettivamente, ci poteva stare. Sono altri gli episodi che, nonostante il VAR,  sono stati interpretati in modo differente, su campi differenti”.
Domani però non potrà contare  su Tessmann, che ultimamente ha fatto molto bene. Come pensa che ovvierà a quest’assenza?
“Ho la fortuna di allenare una squadra con giocatori che meriterebbero di essere tutti titolari. Non ho preoccupazioni, perché ho giovani con fame e voglia, e penso che coloro che subentreranno daranno il massimo per il Venezia, daranno il 110 per cento”. 
In otto giorni saranno disputate tre partite, in serie B. Pensa che sarà un esame importante non solo per voi, ma per tutta a categoria?
“E’ senz’altro un aspetto importante, perché chi corre più forte sono le squadre che stanno sempre sotto. Noi dovremo essere bravi a sapere che dobbiamo raggiungere dei punti e contemporaneamente  non guardare la classifica. Dobbiamo essere lucidi perché fino all’ultimo sarà una lotta. Sul nostro mini-ciclo andremo ad affrontare squadre come Cagliari, Bari e Frosinone, le più forti del campionato cadetto. In partite così, avremo bisogno di tutti, e dovremo premere sull’acceleratore. I miei giocatori devono sapere che domani ci aspetta una grande battaglia, fortunatamente in casa”.
A Pisa ha battuto il record di portieri: uno in campo e tre in panchina…
“A volte, nell’allenarsi e allenarsi, bisogna anche far vivere le situazioni direttamente dalla  panchina”.
Sul suo vice Godinho e la reazione che ha avuto?
“Devo fargli i complimenti (ride, ndr), perché tutte le cose che fa, le compie allo scopo di  tutelare l’allenatore. In questo modo si vede che, anche da parte del nostro staff, c’è  la voglia di arrivare a un risultato importante”.
Anche il Cagliari avrà delle defezioni, come potrà influire tutto questo sul match di domani?
“A parte il fatto che sicuramente vorranno anche loro i tre punti, e che oggi, a questo punto del campionato, diventa tutto importante, penso che mister Ranieri abbia talmente tanta esperienza, e del resto lo ha detto in conferenza stampa pre-partita, che non vuole alibi sugli assenti, ed è consapevole di fare una grande prestazione al Penzo, pertanto noi dovremo stare con le antenne dritte”
Come stanno Milanese e Ciervo?
“Ho preso due giovani di valore, sono contento di questo e credo che arriverà anche il loro momento di scendere in campo. Sono convinto di ciò”.
Si è fissato una quota punti per la salvezza?
“Rimango sui 42, penso che quelli siano. Poi, si sa, ad ogni partita, come vedete, c’è sempre un cambio. Ma di certo la quota salvezza non è diminuita, come ho detto prima stanno tutte correndo, le squadre che stanno dietro. Noi dobbiamo essere la gioia di uscire dalle condizioni in cui ci siamo messi. Dovremo fare una grande prestazione, come contro il Pisa, ma con meno errori”.
Nelle ultime settimane avete fatto bene, ora in otto giorni affronterete, come detto, le squadre più toste della serie cadetta. E’ azzardato dire che potrebbe essere la settimana della maturità?
“Io li vedo allenarsi tutti i giorni, i miei giocatori, e penso che per noi debba essere più che altro un momento importante per capire quale sia la nostra crescita. Per voler più che altro dimostrare il nostro valore. Non ci dimentichiamo, poi, che anche il Pisa è un organico forte e che ha inanellato una serie di risultati importanti. Oltre a non perdere mai il nostro obiettivo, avremo la fortuna di confrontarci con le squadre che lottano per la serie A. Dobbiamo avere la fame e l’umiltà di dimostrare che possiamo competere con squadre così forti”.
Ci saranno defezioni? In particolare, Modolo è recuperato?
“Modolo si sta avvicinando, ma non è ancora al 100 per 100”.