Mattia Aramu
Mattia Aramu

Dopo la sconfitta subita domenica contro la Reggiana, per il Venezia FC è già tempo di preparare la prossima gara, sabato a Chiavari contro l’Entella. Mattia Aramu, centrocampista lagunare, ha analizzato a freddo la gara di Reggio Emilia, in particolar modo sotto l’aspetto realizzativo: molte occasioni avute, una sola realizzata.
“Condivido questa riflessione, perché nelle altre gare siamo riusciti a concretizzare le occasioni che abbiamo creato, quasi perfettamente, sia contro il Pescara che contro l’Empoli. L’ultima gara è andata così. Ovviamente siamo dispiaciuti, perché era un match alla nostra portata, però adesso pensiamo subito a sabato, perché abbiamo una grande occasione contro L’Entella, e dobbiamo andare a Chiavari a fare assolutamente punti”.
Vi aspettavate una partita così orgogliosa da parte della Reggiana, dopo due settimane in cui non mettevano piede in campo e con tutte le traversie che hanno vissuto a causa del Covid?
“Sì, ce lo aspettavamo. Avevamo noi la rabbia e la grinta quando abbiamo scoperto di avere due positivi in squadra, figuriamoci che cosa devono aver avuto loro quando ne hanno avuti trenta. Sapevamo che saremmo andati incontro ad una partita del genere. Abbiamo però, a mio avviso, fatto una gara tosta, solida, e se ci fosse stata quella concretezza in più, adesso staremmo parlando di un altro match. Purtroppo, non siamo riusciti a capitalizzare tutte le occasioni, e poi alla fine non siamo più riusciti a portare punti a casa. E questo è il classico esempio di come i dettagli facciano la differenza”.
Oltre all’aspetto realizzativo, probabilmente è mancata un po’ di lucidità in certe scelte.
“Infatti, ribadisco,  è stata una partita che si è decisa sui dettagli, e questi sono proprio gli aspetti ai quali mi riferivo. Se miglioreremo su quei versanti, sicuramente ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

Mister Zanetti ha detto, nel dopo partita, che è necessario fare un bagno di umiltà. Come avete vissuto questa dichiarazione?
“Oggi torniamo in campo, quindi ne parleremo con tutta la squadra. sono convinto che ne usciremo tutti più forti”.

Quali sono le differenze in campo tra la squadra di quest’anno rispetto a quella della passata stagione, dove giocavi con due punte davanti mentre ora ce n’è una?
“Quest’anno sono più libero di giostrare tra le linee, rispetto all’anno scorso, quando ero solo sulla trequarti. In questa stagione, anche grazie al Mister e a quello che mi dice, vado a trovarmi lo spazio quando capisco che posso “far male” . E’ vero, l’anno scorso giocavamo con le due punte, mentre in questa stagione, specie nelle ultime uscite, abbiamo giocato con due punte ma una delle due, come avete visto, si apriva sulla sinistra e quindi rimaneva solo, diciamo, la prima punta davanti. Però mi trovo benissimo, perché tanto, alla fine, ti trovi bene non con il ruolo, bensì con le caratteristiche dei giocatori, e questo sia con i nuovo attaccanti che con quelli già presenti lo scorso anno”.
E di attaccanti nuovi ne sono arrivati parecchi, molti dei quali stranieri. Come vi state amalgamando in squadra?
“Siamo un grande gruppo. Gli stranieri si stanno inserendo molto bene, grazie anche a noi che li stiamo portando sulla strada giusta, inoltre li abbiamo accolti alla grande, quindi penso che anche loro si stiano trovando molto bene. sono giocatori importanti che sicuramente a Venezia dimostreranno il loro valore”.
Con un attaccante come Forte, che si può definire totale per come gioca a tutto campo, come ti trovi?
“Francesco è un giocatore forte, ora si sta inserendo anche lui alla grande nel nostro gruppo, grazie all’aiuto dei giocatori che c’erano l’anno scorso, però in attacco sono tutti bravi ed importanti. Quindi davanti chi gioca gioca, nel senso che sappiamo che in attacco c’è concorrenza e chi scende in campo sa che può contare sull’altro, come del resto si è visto in queste uscite, dove ci è stato schierato in campo è riuscito a dare al massimo il suo contributo”.
Per quanto riguarda l’Entella: quali possono essere le insidie contro una squadra del genere?
“Sicuramente andremo in un campo difficile, dove loro si allenano ogni giorno, oltre a giocarci le partite, quindi conoscono tutti i pregi ed i difetti del terreno di gioco. Il che sarà sicuramente un fattore a loro vantaggio, quindi dobbiamo giocare come sappiamo ed essere consapevoli delle nostre potenzialità. Sarà una partita difficile, perché sappiamo tutti che, quando vai su certi campi, è sempre sempre difficile fare fare il tuo gioco e portare i punti a casa. Però noi sappiamo come fare e cercheremo di portare il bottino massimo a casa, perché è quello che conta”.
Una partita che varrà, per te, anche sul piano personale, vista l’esperienza che hai vissuto in quel di Chiavari.
“E’ stata una tappa non positiva della mia carriera, come esperienza, anche perché sono accadute determinate cose che non mi va qui di raccontare. Ormai ho dimenticato tutto e  andrò là da giocatore del Venezia, pensando solo a portare i tre punti a casa e basta, senza pensare ad altro”.
Guardate già alla classifica? Sabato, essendo gli unici a giocare, avrete l’occasione di fare un bel salto in avanti, avversari permettendo.
“Non lo dico perché è una frase fatta, ma è ancora troppo presto secondo me. Di certo però saranno tre punti importanti che ci indirizzeranno verso la giusta strada che vogliamo intraprendere”.