Venezia FC-Benevento, un'azione - foto: Marco Sabadin @Vision
Venezia FC-Benevento, un'azione - foto: Marco Sabadin @Vision

Come nell’esordio, appena tornato a giocare al Penzo, il Venezia perde di nuovo. Troppo ampio, ancora una volta, il divario tra i lagunari e l’avversario, questa volta il Benevento. Un gap accentuato dal fatto che il centrocampo degli arancioneroverdi si è dimostrato inconsistente in entrambe le fasi di gioco. Veneziani pericolosi sostanzialmente tre\quattro volte. Non che i giallorossi abbiano costruito chissà quando, ma appunto hanno confermato di avere una rosa con più tasso tecnico dei padroni di casa, anche grazie ad una panchina lunghissima. Neppure il passaggio dal 4-3-3 al 3-4-3 ha modificato l’andamento del match. Molte le insufficienze per i giocatori di mister Javorcic.

La Cronaca. Prima percussione della gara da parte di Haps al 1′, stoppato in area da Capellini che manda in angolo, dai cui sviluppi Connolly rimette la palla in mezzo all’area di rigore, Cuisance colpisce debolmente di testa, nessun problema per Paleari. Al 3′ Connolly si accentra dalla sinistra, calcia di destro, intervento in estensione di Paleari che respinge la sfera. All’8′ ripartenza del Benevento, con traversone di Improta, colpo di testa di La Gumina e Wisniewski che manda in corner, dai cui sviluppi c’è dapprima la spizzata di Forte, rimette in mezzo Foulon, palla nuovamente a Forte a cui non riesce la girata. Al 12′ lungo linea di Haps per Crnigoj, Capellini lo anticipa. Un giro di lancette più tardi, su cross di Haps, sponda di de Vries e palla a Connolly che, di destro, calcia alto sopra la traversa. Al 16′ Forte, spalle alla porta, di sinistro prova la conclusione, Joronen si distende e fa sua la sfera. Al 18′, su lancio di Fiordilino, Connolly viene pizzicato in posizione di offside. Al 20′, Foulon cerca La Gumina, ma c’è l’intervento in spaccata, provvidenziale, di Wisniewski, che manda in corner. Al 25′ Forte non riesce ad approfittare di un’indecisione di Joronen sulla sfera. Il portiere libera in tempo. Due minuti dopo, sul pressing di Wisniewski, La Gumina cade in area e il direttore di gara gli fa cenno di rialzarsi. Al 28′ Candela anticipa Foulon in corner, dai cui sviluppi Haps devia la sfera, calciata di destro da Karic, con il braccio. Check del VAR, l’arbitro fa riprendere l’azione da calcio d’angolo. Al 34′ Ceccaroni anticipa un lancio diretto a La Gumina. Un minuto dopo, Wisniewski manda in corner un tiro di Tello sulla sinistra. Al 38′ tiro-cross pericoloso di Tello dalla sinistra, troppo lungo per Forte, Joronen aveva provato ad anticiparlo. Al 42′ Acampora serve Forte in area di rigore, Ceccaroni arriva prima. Al 44′ Haps calcia in area, sponda di Ceccaroni per Connolly, il quale  infila il pallone in rete, ma il direttore di gara annulla il goal per fuorigioco. L’arbitro concede un minuto di recupero, durante il quale, su calcio di punizione per il Venezia battuto da Cuisance, Capellini manda in corner. Finisce il primo tempo con il risultato parziale di 0-0. Nella ripresa, primo cambio della gara: esce de Vries, entra Johnsen. Al 47′ proprio Johnsen dalla destra fa partire un cross basso per Pohjanpalo, il quale non aggancia per pochissimo. Un minuto dopo, Haps chiude in corner un intervento di Karic. Al 50′ progressione di Johnsen, lanciato da Connolly, che mette la palla in mezzo all’area a cercare la porta, Veseli la spazza via rischiando l’autogoal, ma Johnsen è in fuorigioco. Al 52′ si sblocca il risultato: su cross di Acampora, La Gumina, con il destro, trova la deviazione di Ceccaroni e spiazza Joronen. 0-1. Al 56′ i lagunari provano a reagire: Johnsen serve Connolly, che carica il destro, ma trova l’opposizione di Capellini. Al 59′, su calcio di punizione per il Benevento, battuto da Acampora, Improta spizza la palla di testa mandandola ampiamente a lato. Un minuto dopo Acampora serve Foulon, Ceccaroni di testa lo anticipa. Lo stesso capitano del Venezia, al 62′, interviene su un’incursione di Forte. Al 65′ ghiotta occasione per il Venezia: Haps dai 25 metri carica il sinistro, Paleari si tuffa e respinge con i pugni. Dopo le sostituzioni, operate dal tecnico Javorcic per aumentare il carico offensivo, il Venezia cambia modulo passando al 3-4-3. AL 75′ Venezia a un passo dal pari: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, sponda di Johnsen, colpo di testa di Connolly, palla a Novakovich che, da ottima posizione, colpisce a sua volta di testa, ma Paleari compie un miracolo chiudendogli lo specchio della porta. Al 77′ arriva il raddoppio degli ospiti: Simy serve la sovrapposizione del neo entrato Masciangelo, arriva Koutsoupias, pure lui appena entrato in campo, il quale, di sinistro, infila la sfera alle spalle di Joronen. 0-2. All’81’ il Venezia ci riprova: Novakovich serve Haps il quale carica il sinistro, Paleari allontana oltre il palo. All’86’ guizzo morbido di Simy, Joronen para. Al 90′ cross dal fondo di Johnsen, Paleari blocca la sfera.  Sono 5 i minuti di recupero assegnati da Dionisi. Al 93′ Masciangelo dalla distanza cerca lo specchio della porta, Svoboda ribatte. Chiude il match, al 95′, un’altra occasione sciupata dai lagunari: Svoboda entra in area, Pierini riceve palla ma calcia altissimo da ottima posizione.

Venezia FC (4-3-3): Joronen; Candela (67′ Pierini), Wisnewski, Ceccaroni, Haps; Crnigoj (66′ Svoboda), Fiordilino, Cuisance; de Vries (46′ Johnsen), Pohjanpalo (71 Novakovich), Connolly (87′ St Clair). A disposizione: Maenpaa, Bertinato, Tessmann, Modolo, Leal, Zabala, Andersen. Allenatore: Ivan Javorcic.

Benevento (3-5-2): Paleari; Capellini, Glik, Veseli; Improta, Karic (76′ Koutsoupias), Acampora (81′ Kubica), Tello, Foulon (76′ Masciangelo); Forte (81′ Ciano), La Gumina (70′ Simy). A disposizione; Manfredini, El Kaouakibi, Letizia, Farias, Levebre, Pastina, Vokic. Allenatore: Fabio Caserta.

Marcatori: 52′ La Gumina, 77′ Koutsoupias.

Ammoniti: 15′ Haps, 43′ Foulon, 57′ Karic, 58′ Wisniewski, 69′ La Gumina.

Arbitro: Federico Dionisi di L’Aquila.

Assistenti: Emanuele Prenna di Molfetta e Dario Garzelli di Livorno.

Quarto ufficiale: Bogdan Nicolae Sfira.

VAR: Alessandro Prontera.

AVAR: Daniele Marchi.

Spettatori: 2.872.

Recupero: 1′ pt + 5′ st.