Numerose, secondo Assindustria Veneto Centro, le imprese del territorio che hanno attivato piani welfare grazie all’accordo con TreCuori, per un valore totale di oltre 2 milioni di euro a favore di migliaia di lavoratori.
I casi ABS Food (Vigonza) e Gruppo Ormet Jekko (Colle Umberto)

I due anni di pandemia e poi la guerra e il balzo dell’inflazione stanno avendo un impatto significativo sulle risorse e il potere d’acquisto a disposizione della popolazione. Per sostenere servizi e consumi delle persone e delle famiglie, accanto alle misure messe in campo dallo Stato e dalle Pubbliche Amministrazioni, sta crescendo il ruolo del welfare aziendale, strumento sempre più diffuso anche a Nord Est.

«Il nostro sistema economico sta affrontando una fase complessa, segnata dalla gestione di continue emergenze, dalla pandemia ai rialzi dei prezzi di energia, materie prime e noli a livelli mai visti fino alla guerra che sta ridisegnando le filiere e i mercati internazionali – afferma Alberto Zanatta, Presidente Vicario di Assindustria Venetocentro per le Relazioni Sindacali . Nonostante questa situazione indubbiamente difficile, le imprese hanno aumentato l’importo welfare messo a disposizione per i loro collaboratori. ‘Capitale umano’ ha per gli imprenditori il significato di una responsabilità per fare sì che il lavoro diventi riferimento essenziale per la crescita umana e professionale delle persone, leva di benessere, sicurezza, opportunità. In tal senso il welfare diventa anche chiave di coesione sociale, di presenza attiva del mondo dell’impresa nella comunità di riferimento per superare lacerazioni e guardare ad un futuro sempre più sostenibile e inclusivo».    

Assindustria Venetocentro ha attivato negli anni una forte azione di sensibilizzazione e di sostegno operativo alle aziende, soprattutto alle Pmi, per attivare gli strumenti di welfare aziendale nel territorio. Accanto al continuo supporto per predisporre correttamente i piani welfare, nell’aprile del 2021 ha siglato un accordo con la società benefit TreCuori, nata a Conegliano e operativa in tutta Italia. Attraverso questa partnership, le aziende associate ad Assindustria possono attivare un piano welfare “su misura”.

A distanza di un anno, il bilancio è pienamente positivo, con più di 9.000 spese effettuate da parte degli oltre 2.300 lavoratori beneficiari dei piani attivati. Il valore stimato è di 2 milioni di euro.

L’analisi dei dati consente di rilevare come vi sia un sostanziale equilibrio tra buoni spesa (disponibili in oltre 200 diverse tipologie, tra cui i buoni TreCuori spendibili presso le attività locali senza costi di incasso) che valgono il 40% del totale e altre soluzioni di welfare che rappresentano il 37% del totale e si concretizzano in viaggivacanzeistruzionesaluteassistenza alla persona, abbonamenti sportiviprevidenza integrativa o gli interessi dei mutui.
Ai buoni spesa si aggiungono i buoni pasto denominati convenzionalmente “buoni alimentari”, rappresentanti il restante 23%, in crescita grazie alla loro facilità di utilizzo (sono infatti spendibili in molti supermercati, oltre che in gastronomie, bar, ristoranti ed altri esercizi alimentari).

«La scelta di una piattaforma welfare del territorio – commenta Alberto Zanatta – consente anche di favorire i consumi ‘di prossimità’, dando un contributo al rilancio dei consumi nella comunità locale, e con una gamma molto ampia di possibilità che consente di offrire la flessibilità necessaria a rispondere ai bisogni di ogni persona. Anche in Assindustria Venetocentro utilizziamo questa piattaforma per i nostri collaboratori».

Un piano welfare si può attivare in diversi modi: attraverso accordi di categoria, attraverso un regolamento unilaterale interno all’azienda oppure attraverso la conversione in welfare del premio di risultato (PDR). Una soluzione, quest’ultima, che nelle imprese che utilizzano la piattaforma TreCuori vede percentuali di conversione in welfare molto significative, di gran lunga superiori alla media nazionale.

Ecco due testimonianze:

ABS Food di Vigonza (PD), 30 dipendenti, che opera dal 1995 nella distribuzione di materie prime alimentari attraverso filiere certificate, è un esempio di welfare fondato su un regolamento interno all’azienda: «Le scelte che ABS Food ha preso negli anni – spiega Christian Skulte, CEO – sono lo specchio di un’azienda attenta e rispettosa delle persone e delle relazioni. Per questo motivo è stato messo a disposizione di tutti un credito welfare finalizzato a rispondere ad esigenze di carattere non economico, rivolte al miglioramento del clima aziendale e a garantire un ambiente lavorativo che risponda alle esigenze di conciliazione della vita personale e professionale. Abbiamo deciso di attivare il nostro piano welfare scegliendo, in base all’accordo di Assindustria Venetocentro, la piattaforma TreCuori, che offre un’ampia scelta per i lavoratori, ricaduta positiva sul territorio e facilità di utilizzo per l’impresa. Possiamo contribuire a riattivare l’economia locale e insieme premiare il nostro personale, che potrà godere di un sistema di incentivi personalizzato, che permette loro di scegliere i servizi e gli erogatori a cui rivolgersi. La soddisfazione dei nostri dipendenti è la conferma tangibile che l’azienda sta crescendo verso la giusta direzione».

Dal Trevigiano un esempio di conversione in welfare del Premio di risultato, con il Gruppo Ormet Jekko attivo con più di 250 collaboratori a Colle Umberto e Godega di Sant’Urbano (Tv). «Il passaggio alla piattaforma TreCuori, con l’assistenza del Servizio Capitale Umano di Assindustria Venetocentro – dichiara Ilenia Tonon, responsabile Risorse umane di Ormet –, ci ha consentito di doppio risultato di ottimizzare le prestazioni per i collaboratori delle diverse aziende del nostro Gruppo e, vista la presenza di molti operatori locali tra chi presta i servizi offerti e la semplicità immediata di utilizzo, di incrementare il numero di adesioni al welfare aziendale, superando anche resistenze e diffidenze. È stato utile anche il programma di presentazione dei servizi a tutta la struttura così da favorire un utilizzo personalizzato della piattaforma. Registriamo un buon utilizzo sia dei tradizionali buoni per carburante e spese alimentari, come pure per le spese scolastiche e, per i più giovani, anche per viaggi e turismo. La piattaforma TreCuori consente un’ampia possibilità di scelta con molti operatori ‘di prossimità’, anche per le donazioni al terzo settore, e questo è indubbiamente un vantaggio anche in chiave di sostegno alla comunità locale».