Tira un sospiro di sollievo anche il Comune di Venezia per la notizia che gli interessi sugli sgravi alle imprese che l’Unione europea ha imposto di restituire saranno semplici e non composti, con un risparmio non indifferente per la stessa Amministrazione e per aziende partecipate come il Casinò.

Brugnaro

Non a caso il sindaco Luigi Brugnaro aveva più volte minacciato di voler fare causa allo Stato italiano sulla vicenda sgravi. «L’approvazione da parte della Commissione Lavoro della Camera delle modalità di pagamento degli sgravi da restituire, con interessi semplici e non composti» commenta l’assessore al Bilancio Michele Zuin «è decisamente una buona notizia, per il Comune e per tutto il sistema delle imprese veneziane che hanno usufruito degli aiuti perché gli è stato detto che erano legittimi. Per quanto riguarda noi, il Comune ha già accantonato in bilancio 3,2 milioni per la restituzione degli sgravi e il Casinò, a sua volta, ne ha previsti altri 2 milioni e mezzo. Se avessimo dovuto pagare anche gli interessi composti, avremmo dovuto accantonare in bilancio altri 2 milioni di euro per il Comune e altrettanti per il Casinò e sarebbe stato un problema. Decisamente meglio così. Quanto alla causa allo Stato per gli sgravi, avevamo pensato di farla, ma poi si era valutato che non c’erano i fondamenti giuridici certi per portarla avanti e dunque avevamo rinunciato».

 

Baretta

Soddisfatto per il risultato raggiunto – per il quale si è molto battuto – anche il sottosegretario veneziano all’Economia Pier Paolo Baretta: «Finalmente un’importante e concreta risposta agli operatori economici di Venezia e Chioggia sull’annosa questione degli sgravi, dopo anni di battaglie. Questo è il senso della approvazione della legge che riduce il calcolo degli interessi da pagare. Un risultato fortemente voluto che sana, sia pure parzialmente, un’ingiustizia subita. Ci impegniamo perché al Senato vi sia una rapida e definitiva approvazione».

Gian Nicola Pittalis

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