Agricoltura - immagine di repertorio
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La Giunta regionale ha approvato, su iniziativa dell’assessore all’Agricoltura, Federico Caner, il provvedimento che stanzia nuovi contributi pubblici diretti ad incrementare la quota finanziaria del fondo di mutualizzazione, un’opportunità offerta dall’UE per ampliare il ventaglio di strumenti di gestione del rischio a disposizione delle imprese agricole.

 

Rivedi QUI l’intervista esclusiva del TG PLUS FOCUS al presidente di Condifesa TVB, Valerio Nadal

 

I fondi di mutualizzazione sono strumenti innovativi, introdotti nell’ambito della programmazione europea sullo sviluppo rurale 2014-2020, che consentono di individuare compensazioni economiche in caso di perdite di produzione maggiore del 20% causate da eventi climatici avversi, fitopatie, infestazioni parassitarie e malattie degli animali.

Sono costituiti su iniziativa diretta degli imprenditori agricoli associati in varie forme (riconosciute dal MIPAAF) e si basano sul principio dell’aiuto vicendevole e delle prestazioni reciproche, attraverso la raccolta finanziaria derivata dalla adesione degli agricoltori e la corresponsione di risarcimento per i danni patiti dai soci secondo le regole definite dal fondo stesso.

“Il 2022 è un’annata caratterizzata da andamenti climatici anomali e da una siccità mai vista prima, che ha messo a dura prova i viticoltori veneti – spiega l’Assessore regionale -, per cui abbiamo deciso di stanziare un contributo pubblico specifico di 100mila euro riservato ai soggetti gestori dei fondi, che sarà poi riversato a favore delle aziende agricole colpite dalle fitopatie della vite. Questo contributo andrà, pertanto, a vantaggio dagli imprenditori che aderiscono ai fondi di mutualizzazione, per incrementare le compensazioni spettanti a seguito dei danni subiti”.

“Il vitivinicolo rappresenta uno dei comparti strategici dell’industria veneta, con una produzione totale di uva raccolta di 14milioni di quintali e una produzione di vino di quasi 11milioni di ettolitri – conclude Caner -. Questi numeri confermano l’importanza del comparto cresciuto negli anni grazie al contributo dei nostri viticoltori, i veri protagonisti dello sviluppo rurale dei nostri territori”.

La gestione tecnica, amministrativa e di erogazione dei contributi viene affidata all’Agenzia veneta per i pagamenti, Avepa, e il termine per la presentazione delle domande di contributo, riservate ai soggetti gestori dei fondi, è fissato al 30 dicembre 2022.