L’albero è l’elemento che più di tutti crea l’atmosfera natalizia. Ma quest’anno il caro energia potrebbe mettere a rischio lo spirito del Natale: le luci, soprattutto quelle superflue, sono i primi consumi che, spaventati dalle bollette in arrivo, viene voglia di spegnere.

Una premessa è d’obbligo: è impossibile dire in assoluto quanto consumi un albero di Natale, perché a ogni allestimento individuale corrisponde un consumo differente. Tuttavia si possono fare delle considerazioni di massima.

Albero di Natale: quanto costa

Prima di rinunciare alle decorazioni luminosi è bene considerare che le luci di fatto consumano solo quando sono accese: quelle dell’albero tendenzialmente sono intermittenti o dimmerate con pattern definiti dalla piccola centralina in testa al filo di LED.

Quindi la potenza impegnata non è costante: misurando il carico assorbito da un albero medio, ci si muove nella forchetta 8-35 watt, a seconda di come si combinano le intermittenze delle diverse luci.

Facendo un calcolo ipotetico, dunque, la forchetta dei consumi si è attestata tra 0,4 e 0,5 kWh, che corrispondono a una spesa, per le 24 ore di funzionamento, tra il 25 e i 30 centesimi di euro al giorno. Questo vuol dire che se tenessimo il nostro albero acceso per due mesi di fila 24 ore al giorno sosterremo un costo di energia elettrica che si attesterebbe attorno ai 18-20 euro.

Un costo sostenibile

Tuttavia, considerando un utilizzo più moderato (per esempio nelle ore preserali e serali tutti i giorni), difficilmente si arriverebbe a superare 10-15 euro.

Restando in tema natalizio, probabilmente qualche cautela in più andrebbe posta nella gestione delle luci decorative usate per terrazzi e balconi: in questi casi, infatti, si fa riferimento a luci più grandi e a periodi di accessione che possono essere tendenzialmente più lunghi.