Dionisi si confronta con il collaboratore Soncin
Dionisi si confronta con il collaboratore Soncin

Grande rammarico da parte degli arancioneroverdi per la sconfitta, al Tombolato, con un goal nei minuti di recupero. “Peccato – dice mister Alessio Dionisi – ma adesso è quasi inutile pensarci: dobbiamo pensare alla prossima. Sapevamo che sarebbe stato difficile raggiungere la salvezza prima, non ci siamo riusciti oggi, quindi ci giochiamo tutto al Penzo, nella prossima gara con il Perugia. Non dobbiamo pensare a quello che è successo oggi: ne possiamo parlare, ma da ora dobbiamo pensare alla prossima”. Nel primo tempo i ritmi del Cittadella erano davvero elevati, poi la ripresa è stata più equilibrata. Forse perché si sono aperti un po’ gli spazi? “Sì, il primo tempo merito a loro. Noi non siamo riusciti a giocare, ci aggredivano, il che è la forza del Cittadella. Però siamo riusciti a concedere poco, anche se non abbiamo creato niente, a parte una situazione ad inizio gara, comunque siamo stati in partita. Nella ripresa, siamo venuti fuori anche noi, perché gli avversari sono un po’ calati”. Ha effettuato pochi cambi, tutti verso il termine dell’incontro. Scelta tattica oppure dettata dal fatto che ha visto bene in campo i ragazzi dell’undici partito titolare? “Fondamentalmente non volevo cambiare gli equilibri. Di solito lo faccio, ma oggi mi sembrava che la stessimo gestendo bene. Quindi ho aspettato di togliere alcuni di loro giusto per stanchezza. Solo quando loro hanno inserito le “torri” in campo, ho pensato che dovessimo difenderci con più uomini in area, ma questa volta non siamo stati bravi a farlo”. La prossima gara, contro il Perugia, sarà decisiva, oltretutto loro verranno al Penzo intenzionati a fare i tre punti. “Per forza, perché è l’unico modo che hanno per scavalcarsi e noi dobbiamo pensare a fare altrettanto. Però non dobbiamo spaventarci, ma piuttosto cercare di recuperare energie. Non sarà facile, all’ultimo, ma di fatto ci dovremo giocare il nostro campionato all’ultima partita”. Non è sua abitudine parlare dell’operato degli arbitri. Ma ugualmente le chiediamo: forse c’era un rigore non dato per fallo su Longo? “Sì, anche a me sembrava, ma non ce lo ha fischiato. Per me Samuele Longo ha anticipato il loro difensore, l’arbitro invece ha valutato il contrario, e quindi che cosa ci dobbiamo fare? Abbiamo prerso goal negli ultimi minuti. Questo è quanto”.