Como-Venezia
Como-Venezia

Neppure il cambio di allenatore produce la scossa sperata. Anche nel confronto con il Como, il Venezia esce sconfitto. A questo punto la situazione degli arancioneroverdi inizia a farsi pericolosa. Era chiaro che la classifica deficitaria non fosse tutta colpa di Javorcic, ma con l’arrivo di Soncin i tifosi speravano che la squadra tirasse fuori almeno l’orgoglio. Invece, neppure su questo versante, si è visto qualche cambiamento. Troppi i giocatori che non riescono ad esprimersi sul livello necessario per giocare in maniera decente in serie B.

La cronaca. Soncin prende il posto di Javorcic, ma decide di non apportare alcuna modifica tattica all’inizio della partita. L’undici lagunare è quindi disposto con il 3-4-1-2. Semmai la novità è che Busio rimane in panchina, ed in difesa torna Modolo.
La gara inizia con qualche minuto di ritardo a causa di un problema all’auricolare dell’arbitro. Iniziale fase di studio con ritmi blandi. Improvvisa accelerata di padroni di casa attorno al 5′, ma la difesa ospite fa buona guardia. Al 6′ primo angolo per i lagunari che non viene sfruttato. Possesso palla dei lariani che al 9′ porta la sponda di Cerri che di testa serve Mancuso che calcia fuori nei pressi della porta difesa da Maenpaa. E’ questa la prima azione potenzialmente pericolosa della gara. Dal secondo corner a favore del Venezia, Pohjanpalo di testa serve Wisniewski che non riesce a colpire con il capo la sfera in modo pericoloso. Rimane a terra Ioannou per lo scontro con Pohjanpalo. Il difensore deve uscire al 16′, al suo posto Cagnano. Calcio di punizione di Blanco al 18′, da posizione distante. Il sinistro finisce fuori. Primo corner anche per i lombardi, il Venezia spazza via. L’undici di Longo continua a costruire, ma al 20′ giunge la prima conclusione con il destro di Haps controllato da Ghidotti. Al 24′, su azione seguente ad un corner, il team veneziano ha con Fiorlino l’opportunità di far male alla difesa avversaria, ma il centrocampista calcia a lato. Al 28′ girata di Solini nei pressi del primo palo da corner battuto dalla destra. Due minuti più tardi’ Mancuso calcia debolmente con il mancino. Il possesso palla è costantemente del Como, con il Venezia costretto a chiudersi sulla propria trequarti. Cuisance spreca una ghiotta occasione (34′), traversone dalla destra di Zampano, Novakovich lotta in area e pallone che arriva al francese che colpisce male la sfera. Al 36′ punizione per gli arancioneroverdi da limite, con Cuisance che non calcia bene colpendo la barriera. Fase favorevole alla squadra di Soncin che rimane in attacco. Como pronto a ripartire di rimessa. Da una di questa guadagna una punizione, calciata malissimo da Arrigoni al 42′.  Punizione dalla trequarti per il Venezia, Cuisance scodella in area, ma non trova nessuno.  Nel secondo dei due minuti di recupero, punizione dei padroni di casa inconcludente. Finisce con un giusto 0-0 la prima frazione di gioco. Ad un passo dal 2-0 il Como, il tiro a giro di Cutrone esce di pochissimo.

Il primo pallone nella ripresa lo giocano gli arancioneroverdi, che chiudono il possesso con un tiraccio di Crnigoj. Fiammata del Como con Cerri che anticipa Maenpaa, ma Ceccaroni mette in angolo al 51′. Inizio del secondo tempo sulla falsa riga del primo, con padroni di casa maggiormente presenti nella metà campo veneziana. Botta e risposta: al 56′ sinistro di Bellemo controllato dal portiere arancioneroverde, dall’altra chiusura di Solini su tentativo di passaggio di Cuisance su Pohjanpalo. Dopo un’ora di gioco Cagnano calcia da lunghissima distanza. Pericolosissimo il tiro di Baselli deviato da Haps che finisce fuori di pochissimo. Longo decide di fare tre sostituzioni per dare nuova energia alla formazione. Infatti al 65′ si sblocca il risultato. L’1-0 è confezionato da Bellemo che colpisce il pallone con una bella girata su cross dalla destra di Bellemo. Maenpaa sfiora il pallone, ma non riesce a deviarlo fuori dalla propria porta. L’ottimo piede di Fabregas al 70′ offre un delizioso cross per Cerri che spedisce fuori. Il Venezia ora è costretto a fare la partita e quindi Socin decide di mettere in campo Cheryshev per uno spento Pohjanpalo. Stesso destino per un opaco Cuisance che lascia spazio a Johnsen. Proprio il giocatore norvegese guadagna un fallo quasi dal limite, ma a nove minuti dalla conclusione, Cheryshev spara sulla barriera. Nei minuti finali il Venezia non riesce a produrre attacchi importanti, perché i lariani sono più pericolosi. Gli viene anche annullato un goal per fuorigioco di Cerri all’86’. Parigini continua a far male alla difesa ospite che in affanno chiude. Quattro minuti di recupero giocati malissimo dagli uomini di Soncin che meritatamente perdono l’incontro.

COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Odenthal, Solini, Ioannou (16′ Cagnano); Arrigoni (92′ Iovine), Baselli (63′ Fabregas), Bellemo; Blanco (63′ Parigini); Cerri, Mancuso (63′ Cutrone). A disposizione: Zanotti, Scaglia, Binks, Delli Carri, Celeghin, Da Riva, Gabrielloni. All.: Moreno Longo.
Venezia FC (3-4-1-2): Maenpaa; Wisniewski, Modolo, Ceccaroni; Zampano, Crnigoj, Fiordilino, Haps (85′ Pierini); Cuisance (74′ Johnsen), Pohjanpalo (74′ Cheryshev), Novalovich. A disposizione: Bertinato, Ceppitelli, Svoboda, Zabala, Candela, Anderson, Busio, Tessmann, De Vries. All.: Andrea Soncin.

Marcatori: 65′ Bellemo
Ammoniti: Solini 34′, Haps 41′, Wisniewski 58′, Odenthal 80′

Arbitro: Gianpiero Miele (Nola).
Assistenti: Francesco Fiore (Barletta), Lombardi (Brescia)
Quarto Ufficiale: Dario Di Francesco (Ostia Lido)
VAR: Marco Guida (Torre Annunziata)
AVAR: Oreste Muto (Torre Annunziata).

Recupero: 2′ pt + 4′ st