Baschi verdi in azione a Mestre
Baschi verdi in azione a Mestre

A Mestre, Marghera e centro storico di Venezia, i Baschi Verdi di Venezia hanno svolto attività di servizio mirata alla prevenzione, repressione dello spaccio/consumo di stupefacenti, arrestando 2 soggetti (1 irregolare sul territorio nazionale) e denunciando 1 minore.

Nell’ambito dei continui servizi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti tra Mestre, Marghera e centro storico di Venezia ed in linea con le indicazioni del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, i Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Venezia hanno tratto in arresto, a Mestre, un soggetto di nazionalità albanese che trasportava, occultato in un doppio fondo della sua autovettura, 2 Kg di cocaina. Decisivo l’intervento, per individuazione dell’abile nascondiglio, delle unità cinofile del Gruppo Tessera che normalmente accompagnano i controlli antidroga della Guardia di Finanza.

In settimana, i baschi verdi in azione nel centro storico di Venezia hanno tratto in arresto un tunisino irregolare sul territorio nazionale, in possesso di 110 gr. di Hashish, suddivisi in un panetto e 10 dosi, e di 21 gr. di Cocaina. Sottoposto a processo con giudizio direttissimo, il tunisino è stato condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa e con un biglietto d’invito a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia al fine di regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.

Infine, nel corso di un servizio di 117 nel centro storico di Venezia, sempre i finanzieri della Compagnia Pronto impiego hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Venezia, un giovane italiano, trovato in possesso di 46,52 gr. di Hashish sottoposto a sequestro e hanno segnalato alla locale Autorità Prefettizia un altro minore in possesso di 3,62 grammi sempre di hashish.
Il relativo procedimento penale non risulta concluso e la colpevolezza del soggetto dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.