A due anni dalla scomparsa, Francesco Nola racconta in una mostra nel Chiostro di San Francesco Claudio Rossi, il “principe” di Treviso.

Dall’8 al 14 ottobre (orari domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, giorni feriali dalle 16 alle 18.30), scatti inediti condurranno alla scoperta di uno dei personaggi più caratteristici della città, grazie ai quali il fotografo cattura istanti della vita dell’uomo e allo stesso tempo narra la storia dei luoghi in cui ha vissuto: il centro storico, le osterie, dalla Pescheria a piazza dei Signori, via Barberia e piazzetta dei Lombardi.

«Il “principe” diventa così non il risultato della povertà e dell’indigenza», spiega Francesco Nola, «ma al contrario, diviene simbolo di liberazione dalle gabbie sociali e metafora di dignità e voglia di vivere senza timore dei pregiudizi».

Claudio Rossi era soprannominato il “il Principe”, per il bizzarro modo di vestire, o forse per una particolare eleganza nei modi.  Francesco Nola per alcuni anni ne è stato affascinato e lo ha seguito durante le sue giornate, imparando le sue abitudini e i luoghi che amava.

«Il principe chiedeva qualche soldo, sigarette, vino e camicie rigorosamente bianche, ma a casa sua non si faceva mai trovare», prosegue Nola. «La sua dimora non era Santa Bona ma il centro e le sue vie: Piazza dei Signori, Piazza Pola, la Pescheria, Vicolo Barberia, Cal Maggiore».