La Regione Veneto sosterrà l’organizzazione di un percorso formativo di introduzione alla geopolitica destinato a studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e delle scuole di formazione, per favorire lo studio e l’interpretazione delle dinamiche complesse della contemporaneità.

Questa mattina, nella sala Pedenin di Palazzo Balbi, è stato firmato un protocollo d’intesa tra la Regione Veneto, rappresentata dall’assessore all’Istruzione Elena Donazzan, dal direttore USR per il Veneto, Marco Bussetti, dal presidente della Fondazione M9 Museo del ‘900 Michele Bugliesi. Presenti inoltre il senatore Raffaele Speranzon e, in video collegamento, gli ambasciatori Paolo Casardi e Maurizio Melani.

“Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno scolastico con la realizzazione di un Corso di Introduzione alla Geopolitica a cui hanno partecipato oltre 200 studenti e la realizzazione di Percorsi per le competenze Trasversali e l’Orientamento (PTCO) molto partecipati – ha sottolineato l’assessore Donazzan – la Regione del Veneto ha voluto garantire il proprio contributo a un’iniziativa che considera importante quale strumento formativo per lo sviluppo del pensiero critico e l’interpretazione delle dinamiche del mondo odierno. Ambasciatori del Circolo di Studi diplomatici, operatori ed esperti di Relazioni internazionali, giornalisti, economisti, storici, analisti, manager ed imprenditori approfondiranno temi fondamentali per far capire ai giovani come i temi geopolitici siano interconnessi ai settori della società civile e dello Stato e contribuiscano alla formazione delle strategie internazionali o ne subiscano gli effetti”.

Il progetto formativo promosso da M9, grazie alla collaborazione con la Rivista di Affari Internazionali Atlantis, il Circolo di Studi Diplomatici con sede alla Farnesina in Roma, Confindustria, Consiglio d’Europa, M9 District, prevedrà un Corso di Introduzione alla Geopolitica tra il 6 febbraio e l’11 maggio 2024, per un totale di 39 ore, suddivise tra incontri on-line (19 ore) e partecipazione alla quarta edizione  del Festival della Geopolitica da remoto o in presenza (20 ore), in programma dal 9 all’11 maggio 2024 all’M9.

“Prosegue con nostra grande soddisfazione la sinergia con la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale nel solco della felice esperienza dello scorso anno e di un quadro più ampio che vede M9 – Museo del ’900 quale naturale laboratorio di sperimentazione e approfondimento per le scuole venete di ogni ordine e grado – ha commentato Michele Bugliesi, presidente della Fondazione M9, Museo del Novecento -. L’obiettivo del protocollo riguarda una delle missioni principali di M9: stimolare la curiosità nei ragazzi, invitarli a riflettere e interrogarsi sui temi che definiscono il nostro presente. Nell’epoca dell’interconnessione globale, un percorso formativo sulle relazioni internazionali e sulla geopolitica appare più che mai attuale e utile sul piano della crescita dei ragazzi e delle ragazze come persone e cittadini consapevoli”.

“Ora si apre la fase della promozione dell’iniziativa – ha dichiarato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Bussetti -, lo faremo convinti della sua efficacia educativa e formativa e delle opportunità di collaborazione con il Museo del ‘900 che si aprono per le scuole. Proporre agli studenti del secondo ciclo della scuola secondaria di secondo grado dei Ptco dedicati all’internazionalismo, alle relazioni geopolitiche europee e mondiali mi sembra fecondo. Questi giovani, terminata la scuola, saranno chiamati a scelte che dovrebbero ispirarsi a uno sguardo locale e mondiale, lo potranno fare meglio grazie ad una proposta formativa di questo tipo”.

Il protocollo d’intesa potrà essere rinnovato annualmente anche per i prossimi due anni scolastici. L’importo massimo che verrà erogato dalla Regione sarà di 25.000 euro. Verrà istituito un comitato tecnico scientifico composto da un rappresentante della Regione, uno dell’USRV, esperti nazionali e internazionali.

“Lo sviluppo di una coscienza critica durante il percorso scolastico è fondamentale per i ragazzi – ha detto infine il senatore Speranzon. Approfondire i temi legati alla geopolitica, discuterne e confrontarsi all’interno delle aule scolastiche, potrà aiutare gli studenti a orientarsi nella complessità del sistema internazionale in cui viviamo e a diventare cittadini più consapevoli”.