“Dedicare un calendario ai bambini significa dedicarlo a un sentimento di speranza per tutti noi. Immagini bellissime, che ci aiutano a ripercorrere la storia dei pompieri”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a chiusura della cerimonia di presentazione del calendario 2021, che il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, in collaborazione con l’UNICEF e al suo compianto presidente Francesco Samengo, ha ideato avvalendosi anche quest’anno del prezioso contributo degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, autori delle illustrazioni.

I protagonisti del Calendario istituzionale dei Vigili del fuoco 2021 sono i giocattoli e, di riflesso, i bambini che proprio nei “pompieri” trovano i loro eroi, forse perché – come sottolinea il Capo del Corpo nazionale, Fabio Dattilo, «usano camion appariscenti, grandi gru e autoscale con luci e colori o magari perché sono “eroi” che arrivano sempre al momento giusto per salvare la gente». È la chiave di lettura  di questo Calendario 2021 che ha nell’Unicef un partner d’eccezione, in una rinnovata sinergia con il Corpo nazionale. Il calendario 2021 dei Vigili del fuoco  è stato presentato nel pomeriggio del 30 novembre nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Antincendi alla presenza del  ministro  dell’interno e del neo capo del dipartimento dei Vigili del fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa civile Laura Lega dal capo del Corpo nazionale Fabio Dattilo. Presenti anche il sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del fuoco Carlo Sibilia, lo speciale partner Unicef Italia, con il direttore generale Paolo Rozera e l’ambasciatore Andrea Lo Cicero, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.

In videocollegamento l’ing. Nicola Colangelo il collezionista dei giocattoli d’epoca dei pompieri e l’avvocato Fabio Moretti presidente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.  La realizzazione grafica dell’opera è stata affidata per il secondo anno consecutivo agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, che hanno lavorato sotto la regia dei professori Giovanni Turria e Stefano Marotta, delle grafiche Andrea Bazzanella, Marta Modini e Elsa Zaupa, della fotografa Claudia Rossini. L’ideazione nasce infatti dal doppio significato che possiamo attribuire al termine “sogno”: come proiezione che si crea durante il sonno, piacevole e confortante, ma anche come desiderio e speranza per il futuro. Per ogni mese viene rappresentato un sogno di quelli fatti da bambini, ma questo sogno nello specifico prevede, che da grande questo bambino che sogna, voglia diventare un vigile del fuoco. Nascono così le più varie situazioni di interventi, in cui si possono vedere in opera gli elementi caratteristici del mondo dei vigili del fuoco e del loro operare (ad esempio gli idranti, la segnaletica, gli elmi, l’acqua, e il fuoco   ), ma tutto compreso in un immaginario di gioiosa rappresentazione, di identificazione coraggiosa e di successo. Per enfatizzare questo mix di contenuti gli studenti  dell’Accademia di Belle Arti di Venezia si sono applicati con le più diverse tecniche di rappresentazione: il risultato finale è un collage onirico e divertente, come frutto della fantasia di un bimbo, ma condotto in realtà con grande sapienza compositiva, rispetto e ammirazione, desiderio di celebrazione