Continuano all’IPAB di Farra di Soligo gli eventi dedicati al tema Alzheimer con la proiezione del film di Virzì in programma venerdì 20 alle 20.30 all’Auditorium Santo Stefano di Farra

Secondo appuntamento di “BB Cine Libro”, la nuova rassegna dell’Istituto Bon Bozzolla dedicata al tema dell’Alzheimer. Dopo la presentazione della scorsa settimana del libro “Adesso che sei qui” di Mariapia Veladiano, venerdì 20 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo è in programma la proiezione del film “Ella & John” di Paolo Virzì. La serata vede il patrocinio del Comune di Farra di Soligo e la collaborazione dell’associazione coneglianese La Chiave di Sophia.

L’Alzheimer è un tema particolarmente caro all’Istituto Bon Bozzolla. Dopo i due appuntamenti di settembre dedicati alla tematica, ecco una nuova iniziativa aperta alla comunità del territorio al fine di dare informazioni e sensibilizzare la cittadinanza. La pellicola di Virzì, che tocca con delicatezza il tema della demenza senile, sarà introdotta da Alvise Wollner, autore esperto di cinema della rivista La Chiave di Sophia; al termine della proiezione invece è previsto un intervento della dottoressa Martina della Giustina, psicologa dell’Istituto Bon Bozzolla. Il film racconta le vicende di due coniugi ottantenni – Ella, malata terminale di cancro, e John, affetto da Alzheimer – che decidono di sfuggire alle cure mediche che li separerebbero negli ultimi anni della loro vita per salire a bordo del camper di famiglia. Nel loro viaggio on the road raggiungeranno la Florida e in particolare la casa museo di Ernest Hemingway, di cui John, professore di letteratura, è appassionato.

La proiezione del film rientra in una più ampia programmazione e progettualità che negli ultimi tempi il Bon Bozzolla sta curando in un’ottica di ulteriore crescita dei servizi dedicati all’Alzheimer e ai disturbi cognitivi. Recentemente, infatti, l’Istituto ha lanciato la raccolta fondi “SOS-Tieni” per dare completamento al progetto “Monet… ricordami di me” che riguarda il nucleo della struttura – per l’appunto il nucleo Monet – dedicato agli ospiti con demenze. L’arredamento e i rivestimenti di corridoi, stanze e salone saranno ripensati in modo tale da consentire alle persone con fragilità cognitiva di esprimersi in sicurezza, nel rispetto della propria dignità e autonomia residua.

Per noi queste sono iniziative preziose perché risvegliano l’attenzione della comunità su un tema che non andrebbe mai marginalizzato come quello delle fragilità cognitive – affermano la presidente del CdA dell’Istituto Bon Bozzolla, Isabella Paladin, e la direttrice, Flavia Casetta –. Prendiamo molto sul serio il nostro ruolo all’interno della comunità, che è quello dell’assistenza ma anche dell’informazione e della sensibilizzazione; siamo sicuri che l’arte – tanto la letteratura quanto il cinema – possano offrire importanti spunti di riflessione e momenti di confronto”.