In vista del referendum per l’autonomia, la Lega ha trovato nel Movimento 5 Stelle un alleato d’indubbio peso. Di questa e altre tematiche parliamo su Notizie Plus di febbraio con Christian Boscariol, coordinatore della sezione di Conegliano e consigliere del direttivo provinciale Lega Nord – Liga Veneta.[s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)]

boscariol - CopiaIl Carroccio si avvicina al referendum con l’appoggio del Movimento 5 Stelle. E’ prematuro o campato per aria ipotizzare un’alleanza per le politiche 2018?

Si, direi che è prematuro. La pensiamo comunque diversamente su alcune questioni importanti, circa le quali loro hanno un orientamento un po’ troppo di sinistra rispetto a noi. Poi starà ovviamente ai nostri vertici valutare l’esistenza di punti d’incontro in grado di portare Lega e M5S ad intraprendere campagna congiunta per le elezioni politiche. Ma al momento la vedo dura. Per quanto riguarda il referendum infatti la battaglia non è politica ma riguarda il popolo Veneto contro lo Stato centrale: solo il PD infatti è manifestamento contrario al referendum e la vera “secessione” la stanno facendo loro. La secessione di loro stessi dai Veneti.

C’è il rischio che il referendum possa far perdere alla Lega simpatia e consensi a livello nazionale?

Direi proprio di no. Bisogna far capire alla gente che una maggiore autonomia delle diverse regioni, non solo di Veneto e Lombardia è in assoluto la soluzione migliore. Per noi federalismo batte centralismo 100 a 0, e iniziano a capirlo anche in altre parti d’Italia. Renzi con il suo referendum costituzionale voleva fare il contrario, defraudare le regioni da ogni potere… Follia completa.

L’autonomia che chiedete a che tipo decentramento amministrativo e finanziario sta mirando?

Molto semplicemente chiederemo di essere uguali alla provincia autonoma di Bolzano con le stesse caratteristiche amministrative e finanziarie. Se è possibile per loro perché non anche per noi? Ma perché l’iniziativa del presidente Zaia risulti davvero efficace, sarà fondamentale che tutti i Veneti vadano a votare “Sì”, per mandare un segnale pesantissimo a Roma. Solo così saranno obbligati ad ascoltare le nostre istanze, non potranno ignorarle. Non basterà quindi vincere, ma dovranno esserci percentuali bulgare di affluenza e per il SI. Da li si inizierà poi a ragionare.[/s2If]