Stipendi in discesa: tra il 2007 e il 2020, secondo i dati Istat, i contributi sociali dei datori di lavoro sono scesi del 4%, mentre quelli dei lavoratori sono rimasti invariati. Le imposte sul lavoro dipendente sono aumentate in media del 2%.

Si legge nel Focus dell’Istat: “Il carico fiscale e contributivo di individui e famiglie”. Stipendi (netti) in discesa del 10% in 13 anni. “Confrontando le variazioni a prezzi costanti nelle componenti del costo del lavoro tra il 2007 (anno che precede la crisi economica) e il 2020 risulta che “i contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%, anche per l’introduzione di misure di decontribuzioni mentre i contributi dei lavoratori sono rimasti sostanzialmente invariati, le imposte sul lavoro dipendente sono aumentate in media del 2%, la retribuzione netta a disposizione dei lavoratori si è ridotta del 10%”.

Stipendi: l’analisi

Nell’analisi si rileva poi che “il cuneo fiscale e contributivo, ossia la differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta del lavoratore, è in media pari a 14.600 euro e sebbene si riduca del 5,1% rispetto al 2019 continua a superare il 45% del costo del lavoro (45,5%)”.

E ancora: “I contributi sociali dei datori di lavoro costituiscono la componente più elevata (24,9%), il restante 20,6% risulta a carico dei lavoratori: il 13,9%, sotto forma di imposte dirette e il 6,7% di contributi sociali”.