Nella mattinata di ieri, domenica 24 luglio, alle 11.45 in Piazza Pio X a Casier, si è celebrata la rimessa in funzione dello storico idrocronometro costruito dal Maestro orologiaio Alberto Gorla nel 2002, e inaugurato nel 2003 a riqualificazione urbanistica e ambientale del centro storico cittadino.

L’opera d’ingegno dell’esperto mondiale di orologeria astronomica antica, che rappresenta uno dei simboli della cittadina della Marca, era ferma da diversi anni a causa di importanti lavori di restauro e di riparazione necessari alla sua rimessa in funzione.

Grazie alla volontà e all’impegno dell’Amministrazione Comunale nel ripristinare quel sistema di scansione sonora del tempo, l’idrocronometro ha così ripreso a scandire il ritmo della comunità casierese, presente numerosa alla celebrazione, confermando ancora una volta lo spirito di socialità e aggregazione che sempre la contraddistingue.

Soddisfatto si è detto infatti il Sindaco di Casier Renzo Carraretto che, in seguito alla benedizione dell’idrocronometro da parte del parroco cittadino Don Roberto, ha dichiarato: «Sono veramente emozionato per la soddisfazione di aver fatto ripartire questo orologio che la Piazza di Casier aspettava da tanti anni, e orgoglioso della nostra comunità così partecipativa ed entusiasta, non sottovalutando tutta l’operatività delle maestranze che hanno eseguito i lavori per la ripresa del funzionamento. Mi auguro che tutte le persone che transitano per la Piazza apprezzino quest’opera, un patrimonio che oggi viene restituito alla comunità».

Così Antonio Zamberlan, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, sostenitrice del progetto con un contributo: «Non posso che congratularmi con l’Amministrazione Comunale perché era un problema venire a passeggiare qui e non trovare l’orologio funzionante. Avete restituito alla comunità di Casier un prezioso patrimonio».

Presente alla cerimonia il presidente di Piave Servizi SpA, Alessandro Bonet, che ha commentato: «Come Piave Servizi abbiamo finanziato quest’opera prima di tutto perché l’Amministrazione di Casier è seria e competente, nonché un punto di riferimento. In secondo luogo per promuovere la cultura dell’acqua. Questo orologio, che è un’opera d’arte, deve servire come monito a non sprecare l’acqua, che è la fonte primaria di vita».

Utilizzando proprio l’acqua come sorgente di energia per attivare il meccanismo che marca il tempo, l’opera d’ingegno del Maestro Gorla rappresenta un tributo a questo bene prezioso, sempiterna presenza intorno a cui la cittadina di Casier è nata e prosperata, in virtù del particolare habitat che caratterizza le rive del fiume Sile.

Come ha raccontato l’architetto Lorenzo Marcolin «era il 1994 quando abbiamo vinto il concorso di idee per la riqualificazione aziendale del luogo e pensavamo a come poter far diventare l’acqua l’elemento centrale della Piazza. L’idea è stata quella di realizzare un idrocronometro, un orologio ad acqua, che ha cominciato a battere nel 2003. A causa delle incrostazioni calcaree agli ingranaggi si è arrestato ed è stato un dolore vederlo fermo per tanti anni. Pertanto oggi sono veramente contento di veder rifunzionare il cuore meccanico della Piazza di Casier, che continuerà a segnare il tempo della comunità».

L’idrocronometro riattivato oggi è costituito da due maccanismi distinti e collegati, fatti funzionare proprio dall’acqua: il primo è preposto alla misurazione del tempo e scandisce il secondo, mentre l’altro fa funzionare la suoneria che segna l’ora e il quarto d’ora con un funzionamento a ripetizione.

Anche l’Associazione Produttori Radicchio Rosso di Dosson ha contribuito alla rimessa in funzione dell’idrocronometro.