Kilometri totali 1400, 200 al giorno per la precisione, una settimana in sella. Sono alcuni dei numeri del viaggio che Nicola Zambon e Francesco Bison, ciclisti per passione, hanno fatto quest’estate alla fine di agosto partendo da Treviso e arrivando fino a Parigi. Un modo per festeggiare i 30 di Nicola, ma anche per superare loro stessi, appassionati di ciclismo che ogni martedì e giovedì, insieme a un nutrito gruppo partono alla volta del Montello o di altre mete.
Un viaggio, 10mila metri di dislivello, temperature che variavano dai 30 gradi italiani ai 6 o 7 della Svizzera, ma anche un’occasione per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza sulla strada.
La loro avventura porta anche la firma dell’ACCPI, Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani che nel 2017, anno del Giro100, ha voluto promuovere ulteriormente dal nord al sud Italia il logo giallo e nero con impressa la distanza minima di 1,5 metri di sicurezza per sorpassare un ciclista.

A riceverli questa mattina il sindaco di Treviso Giovanni Manildo che ha consegnato loro una targa: “Questi ragazzi con la loro impresa promuovono la nostra città e la nostra provincia, da sempre legatissime a questa disciplina. La bici è inoltre un mezzo molto utilizzato dai trevigiani che, date le dimensioni della città, scelgono sempre di più di percorrerla proprio sulle due ruote invece che in macchina, facendo così del bene alla propria salute e all’ambiente che ci circonda. Dobbiamo inoltre continuare a lavorare per la sicurezza di pedoni e ciclisti. Non basta solo aumentare il numero di collegamenti ciclabili: è necessario promuovere un nuovo modo di vivere la città. Gli interventi e le politiche avviati in questi anni vanno in questa direzione”.

La prossima avventura di Nicola e Francesco partirà a marzo e avrà come meta Hvar in Croazia. A salutarli in Piazza dei Signori ci sarà anche lo stesso Manildo.