Pietro Ceccaroni
Pietro Ceccaroni

Pietro Ceccaroni, difensore del Venezia FC. Oggi contro la Reggina avete raccolto meno magari di quello che avreste potuto, viste anche le due traverse; poi cosa cos’è accaduto?
“Sicuramente abbiamo fatto un primo tempo di alto livello, dove abbiamo messo sotto una squadra di alto livello, che ha la sua importanza e sapevamo che erano in forma; purtroppo non siamo riusciti a fare goal; nel secondo tempo c’è stato l’episodio che ha cambiato la partita. Ho fatto un gioco poi non si è riusciti a restare contatti, restare in partita e sul secondo goal la partita è andata un po’ a loro favore, mentre noi non siamo più riusciti a indirizzarla”.
Affronterete da qui alla fine pressioni che non avvertite solo voi, ma buona parte delle vostre dirette concorrenti; sei d’accordo nel dire che oltre all’attenzione tattica sarà fondamentale mantenere una certa serenità?
“Sì, sicuramente: come lo era l’anno scorso, mi ricordo le ultime partite per salvarci erano  molto più attese, molto più complicate, mentre  quest’anno sarà lo stesso, ovviamente con un obiettivo diverso, più bello, dove non dobbiamo avere timore, ma dobbiamo divertirci per affrontare un finale che ci deve dare delle soddisfazioni, perché abbiamo fatto un cammino veramente importante e purtroppo succedono questi stop; non siamo contenti ma abbiamo già da lunedì l’occasione di rifarci, anche se sarà una partita complicata”.
Le statistiche della partita dicono che il Venezia sarebbe stato superiore però alla fine in qualche maniera la Reggina è riuscita a metterti in difficoltà: più merito della tenacia della della Reggina questo risultato o più magari la troppa tensione?
“Il primo goal ha cambiato l’inerzia della partita perché dopo aver finito un primo tempo veramente alla grande, dove meritavamo il vantaggio, poi non siamo più riusciti a reindirizzarla e a giocare come stavamo facendo prima. Logico che fa male, analizzeremo la partita ma non dobbiamo piangerci addosso perché siamo in una posizione di classifica ottima, a inizio anno in pochi avrebbero detto e quindi dobbiamo continuare a lavorare fare quello che stiamo facendo perché abbiamo fatto sempre bene. Questo è solo un piccolo piccolo stop che non ci deve far cambiare niente”.
Che partita ti aspetti contro la SPAL, tra l’altro tua ex squadra?
“Sicuramente difficile, uno scontro diretto, ma non vediamo l’ora di rifarci perché anche se proviamo rammarico e rabbia, saremo subito pronti per affrontare una bella partita; andiamo là con le nostre idee, il nostro spirito e sicuramente abbiamo voglia di ritrovare il una prestazione altrettanto positiva e poi un risultato importante che ci darebbe spinta per il finale”.