Catene di approvvigionamento all’insegna di automazione e talenti tech: è questa la sfida del 2023 dal punto di vista tecnologico. A sostenerlo è Fabio Zonta, esperto di approvvigionamenti e autore, insieme a Lorenzo Zacchetti, del libro “Procurement Rievolution” (Franco Angeli).

Automazione: le previsioni per il 2023

“Il 2023 ci darà un’importante opportunità per reimpostare e ricostruire un percorso di implementazione della tecnologia che possa portarci sempre più verso l’eccellenza dei processi di approvvigionamento, promuovendo l’innovazione e consentendo ai procurement manager di fare di più anche con meno risorse”, spiega lo stesso Zonta.

E ancora: “Per arrivare a tutto questo è fondamentale rivedere l’intera organizzazione manageriale”. Tre saranno i punti chiave: semplificazione dei processi, ricerca di professionisti It e attenzione allo stress dei lavoratori. Secondo Zonta “digitalizzare maggiormente i processi manuali per togliere pressione ai professionisti degli approvvigionamenti sarà uno dei punti cardine che le aziende dovranno affrontare nel nuovo anno”.

Grazie a innovazione, automazione e all’utilizzo di infrastrutture digitali con sistemi integrati, le catene di fornitura saranno molto più sostenibili e agili. La tecnologia e l’automazione applicata agli approvvigionamenti , conclude Zonta, “permetterà ai team di risparmiare tempo in diverse aree, per concentrarsi maggiormente in attività strategiche e a valore aggiunto”.