Guardare e controllare attentamente le etichette alimentari prima dell’acquisto è diventata un’abitudine consolidata per il 90% dei consumatori per scoprirne data di scadenza (75%), provenienza geografica (61%) e assenza di prodotti “dannosi” per la salute(47%), prima che il marchio e le promozioni.

È quanto emerge da una ricerca di Banco Fresco, catena food presente in Lombardia e Piemonte.

Etichette alimentari: le abitudini degli italiani

Gli italiani sono sempre più attenti alla propria salute e questo si vede anche dalle abitudini di acquisto di spesa: il 62%, infatti, come primo fattore guarda l’etichetta e i relativi ingredienti. Tanta anche l’attenzione al Made in Italy e all’indicazione geografica dei cibi, che per l’81% costituisce un elemento determinante.

Tra le etichette più ‘convincenti’ ci sono quelle con le diciture “senza antibiotici” (59%), “senza conservanti” (53%), seguite da “senza zuccheri” e “senza polifosfati” entrambe al 29%.

Secondo l’indagine, infine, emerge come il livello di preparazione circa il sistema di etichettatura sia elevato: quello attuale è ritenuto abbastanza chiaro dal 78% del campione. Grande attenzione anche ad evitare gli sprechi: il 60% degli intervistati prima di buttare prodotti giunti alla data di scadenza controlla che le proprietà organolettiche non siano variate e se possibile preferiscono comunque consumarli.