Non ci sono altri aggettivi per descrivere l’Imoco. Le Pantere di Conegliano, davanti a 5.344 spettatori ieri hanno rifilato un 3-0 senza appello ad una Piacenza annientata dal gioco delle venete.

La sorpresa
Easy in tirbuna con l’uniforme gialloblù (nr. 12) e al suo posto Jovana Brakocevic, opposto ex Spes, ed ora con la maglia di Conegliano a giocarsi una finale scudetto. Decisione tecnica o decisione di puntare sulla voglia di rivalsa? Non importa. L’efficacia della giocatrice si fa sentire per tutta la partita

La cronaca
Il primo set passa in fretta; gioco veloce, violento, intenso. Un Palaverde strapieno è il teatro migliore che le pantere potessero desiderare. Dai primi Piacenza capisce che non sarà un’impresa facile: Conegliano è motivata e precisa da far paura. Le avversarie sono tramortite; la migliore Imoco della stagione, con una forza incredibile, un sacrificio di squadra esemplare e una Ortolani letteralmente senza freni: 25-17 in pochi minuti. La chiave del gioco di Conegliano è il muro, nella seconda frazione, Marcon tenta di innestare un recupero ma non c’è nulla da fare. Imoco troppo forte e fa suo anche il secondo set. Nel terzo Conegliano cala leggermente e le avversarie provano a rimettersi in partita con una serie di battute ace, giocate più sull’orgoglio che sulla tattica. A quel punto Conegliano rialza la testa e Piacenza, nonostante sia cresciuta, non riesce a trovare più nemmeno una fessura nel muro gialloblù. Nel finale solo Imoco che chiude 23-25 gara 1.

Il commento
Mai vista un’Imoco così. E siamo solo a gara1, ma se il buongiorno si vede dal mattino, adesso si può iniziare a sognare.

Gian Nicola Pittalis

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