imagesChe sia prossima al termine l’avventura di Maalik Wayns in maglia De’ Longhi? Il giocatore americano, presentato come un colpo di mercato in estate, non ha finora convinto. Le prestazioni sul campo dell’esterno ex Joventud sono state altalenanti e contraddistinte da incostanza. Reduce da un infortunio al ginocchio rimediato a marzo 2018 ed appesantito dal lungo stop, Wayns ha faticato a trovare una autentica dimensione nella TVB di Max Menetti.

Le medie statistiche di Wayns non sono del tutto negative: 11.4 punti di media in campionato, 52% da 2 e 32% da 3, 3.4 assist, questo il suo fatturato a partita. Ma alcune pessime prestazioni hanno aperto degli interrogativi in casa biancoceleste. Se la pessima prova dello scorso 21 ottobre contro la Fortitudo (0 punti, 0/6 al tiro, 4 perse) aveva fatto sorgere i primi dubbi, le prestazioni dello statunitense all’interno della striscia positiva tra novembre e dicembre parevano aver spazzato le nubi precedentemente addensatesi sul suo capo. Ad accendere nuovamente le polemiche sono state invece le prove contro l’Assigeco (1/10 da 3 nella serata di grazia dell’ex Sabatini, coincisa con la seconda sconfitta interna stagionale di Treviso) e di Udine. Al “Carnera” Wayns è risultato il peggiore in campo, surclassato in cabina di regia dal giovane avversario diretto Penna e nuovamente incapace di inquadrare il canestro dall’arco (0/5). Il rendimento recente alimenta le polemiche e dà adito a varie ipotesi.

Circola insistentemente infatti la voce di un possibile taglio tecnico del giocatore. Un’operazione che risulterebbe onerosa – Wayns è stato firmato con un robusto ingaggio – e che aprirebbe comunque una falla nelle rotazioni degli esterni, stanti i problemi fisici dell’altro USA Burnett ed il rientro in campo ancora distante di Giovanni Tomassini. Proprio il ritardo accusato dall’ex Casale nel recupero dalla rottura del legamento anteriore destro costituisce una variabile negativa nella tabella di marcia impostata da Menetti, ben al di là delle recenti sconfitte. Nel caso si dovesse optare per un avvicendamento, avendo esaurito i visti extracomunitari a disposizione la De’ Longhi dovrebbe forzatamente scandagliare il ristretto mercato dei giocatori già vistati ma tagliati da altre squadre in Serie A ed A2 oppure esplorare il versante europeo.

Da ieri si è aperto il mercato di riparazione, ogni società del campionato cadetto potrà effettuare fino a tre tesseramenti in entrata fino al 28 febbraio – solo due i movimenti per chi, come Mantova, abbia usufruito del jolly suppletivo da ottobre a dicembre. Successivamente e solo per chi non avrà utilizzato i tre slot sopra menzionati sarà possibile pescare dalla Serie A (termine ultimo il 31 marzo) o dall’estero (fino a 48 ore prima dell’inizio dei playoff). TVB nel caso potrebbe decidere di intervenire entro queste finestre temporali. Ma non sono escluse nuove valutazioni, tanto su Wayns quanto sull’opportunità di stravolgere il roster nel girone di ritorno che inizierà domenica, a Ferrara, contro la Bondi degli ex Swann  e De Zardo.