Aaron Connolly - foto: Ufficio Comunicazione Venezia FC
Aaron Connolly - foto: Ufficio Comunicazione Venezia FC

Questa l’analisi della partita persa in casa contro il Benevento da parte dell’attaccante lagunare Aaron Connolly.
“Non credo che la squadra meritasse di perdere questa partita, ma bisogna ancora fare del lavoro collettivo, per funzionare come squadra, continuando il percorso che abbiamo iniziato, anche perché siamo solo alle prime quattro partite, non è questo il momento di entrare nel panico; e cercando di limare errori sia individuali che collettivi, i risultati arriveranno. Per quanto riguuarda me: fino ad alcuni mesi fa, mi sentivo più a mio agio nel mio ruolo di centrale, ma ora sento di potermi adattare a qualsiasi tipo di posizione. Soprattutto avendo Haps sulla fascia. Quindi mi trovo a mio agio anche facendo da esterno, e facendo quello che mi chiede il mister. Va detto comunque che, quella di oggi, è stata la prima partita in cui il Venezia non ha segnato, e in ogni caso, considerando le figure che ci sono in attacco, giocatori che hanno dimostrato di saper andare in porta nel corso delle stagioni passate, rimane il fatto di dover trovare la quadratura giusta, come squadra. Con 34 partite ancora davanti, la situazione sicuramente non rimarrà questa. Le mie prime impressioni sul calcio italiano, sulla serie B in particolare? Credo che questa sia una categoria molto dura, piena di giocatori di altissima qualità e anche di giocatori molto tencici, che quindi sanno finalizzare tutte le occasioni che si presentano. Tuttavia, la stessa situazione può realizzarsi anche al Venezia, nel senso che, come qualità individuali, la rosa è di alto livello, continua ad allenarsi insieme, tutti i giorni, ormai da tre mesi, quindi sono assolutamente fiducioso che si troverà la direzione giusta. A livello di condizione personale: mi sento molto bene, tanto che ho giocato per quasi tutta la partita, e, anche in virtù del fatto che si è lavorato molto durante il ritiro, rimango estremamente fiducioso in merito alla mia condizione fisica”.