Il metaverso è una sorta di internet che si sovrappone al mondo fisico, permettendo agli utenti di interagire in modo più diretto e meno artificioso e partecipare a eventi pianificati o spontanei.

Questa esperienza è resa possibile da un mix di dispositivi e infrastrutture: realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR), connessione superveloce 5G e blockchain. In altri termini, ad esempio grazie al metaverso sarà possibile darsi appuntamento in una stanza virtuale, popolata da avatar realistici e in 3D dei propri colleghi.

Metaverso: che cos’è

Ad oggi, sarebbe più corretto parlare di “metaversi”. Zuckerberg ha lanciato Horizon Worlds, uno spazio virtuale a cui si può accedere con il proprio account Facebook e indossando i visori Oculu.

Stando ai dati di febbraio 2022, sono circa 300mila gli utenti che si connettono a Horizon Worlds per giocare, costruire il proprio mini-mondo separato (ne esistono più o meno 10mila) e partecipare a eventi virtuali. C’è anche una piattaforma specifica per il lavoro, Horizon Workrooms.

Fortnite: è il precursore del metaverso?

Tuttavia, anche prima del lancio di Zuckerberg, milioni di persone si collegavano quotidianamente ad un altro spazio che di fatto già si avvicinava all’idea di metaverso, ovvero il videogioco Fortnite.

Anche se formalmente Fortnite non è (ancora) un metaverso  perché gli utenti possono soltanto compiere le specifiche azioni che sono previste dalle regole del gioco. E per questo la sua casa di sviluppo, Epic Games, ora è intenzionata a costruire un metaverso propriamente detto.